- tutto
- tuttoA agg. indef. 1 Intero (riferito a un s. sing. indica la totalità, la pienezza di qlco.) tutto l'universo; tutta la città è in subbuglio; con tutto il cuore; lotta con tutte le forze | Compreso, incluso: siamo al completo a tutto il 30 giugno | A tutt'oggi, a tutto domani, fino a oggi, fino a domani inclusi | Tutto a un tratto, improvvisamente | Essere tutt'uno, non esserci alcuna differenza: per me venire o non venire è tutt'uno. 2 Riferito a un s. pl. o collettivo, indica la totalità di cose, persone, animali considerati nel loro insieme: tutte le piante respirano; ho venduto tutto il bestiame | Seguito da un numerale indica che quel numero è considerato proprio nella interezza: c'erano tutti e due; li ho conosciuti tutti e cinque | Una volta per tutte, una volta per sempre | Pensarle, inventarle, trovarle tutte, (ellitt.) ogni possibile astuzia. 3 Ogni, qualsiasi: telefona a tutte le ore | Di tutto punto, perfettamente: vestito di tutto punto | In tutti i modi, a qualsiasi costo, comunque. 4 In ogni parte (con valore intens.): la casa è tutta mia | Soltanto, esclusivamente: è tutta una menzogna | Seguito da un agg. gli dà valore superl.: era tutto allegro; il vestito è tutto bianco | Essere tutto di un pezzo, avere un carattere fermo e deciso | (enfat.) Essere tutto naso, bocca, occhi, gambe e sim., avere il naso, la bocca, gli occhi, le gambe che acquistano grande spicco su tutta la persona | Essere tutto lingua, (fig.) parlare moltissimo | Essere tutt'occhi, tutto orecchi, attentissimo, guardando o ascoltando con interesse | Essere tutto casa, tutto famiglia, tutto studio, tutto lavoro e sim., mostrare una totale dedizione alla casa, alla famiglia, allo studio, al lavoro e sim. B pron. indef. 1 Ogni cosa (con valore neutro e indeterminato): raccontami –t; ha confessato tutto | Questo è –t, ecco –t, non ho altro da dire | Essere capace di –t, di qualunque imprudenza o di qualunque malvagità | Mangiare di –t, non avere limitazioni nei cibi | Fare di –t, un po' di –t, essere capace di fare qualsiasi specie di lavoro | Prima di –t, innanzi –t, in primo luogo, per prima cosa | In –t, complessivamente: in tutto sono dieci euro | Tutto sommato, considerata ogni cosa | In tutto e per –t, completamente, senza alcuna riserva: dipende in tutto e per tutto dal padre | Con tutto che, malgrado: con tutto che l'avessi scongiurato di non farlo, è uscito lo stesso. 2 al pl. L'insieme, la totalità delle persone: erano tutti presenti. C avv. Completamente, interamente: è tutto l'opposto di quello che tu pensi | Del –t, interamente | Tutt'al più, al massimo, come ipotesi ultima: tutt'al più partiremo con l'aereo | Tutt'altro, per nulla. D in funzione di s. m. inv. L'intero, l'insieme, il complesso: scambiare una parte per il tutto | Tentare il tutto per –t, rischiare il massimo per ottenere qlco.
Enciclopedia di italiano. 2013.